Giorgio Beretta
April 13, 2018
Giorgio Beretta, iscritto al Corso di Dottorato di Ricerca in Discipline Manageriali, Finanziarie e Giuridiche per la Gestione Integrata d’Azienda (XXXI Ciclo) presso la LIUC – Università Cattaneo, è stato selezionato per partecipare in qualità di relatore alla “Michigan Law School Fourth Annual Junior Scholars’ Conference” che si terrà presso la prestigiosa Law School dell’Università del Michigan il 13-14 aprile 2018.
Durante la conferenza, alla quale parteciperanno dottorandi e ricercatori provenienti da vari Paesi, il “nostro” Giorgio Beretta presenterà una sua recente pubblicazione dal titolo “Cross-Border Mobility of Individuals and Tax Competition after BEPS”.
Ecco i contenuti essenziali del suo intervento:
Quale rilevanza ha il fattore fiscale sulla mobilità transfrontaliera delle persone fisiche? Davvero un gran numero di studiosi ha tentato di fornire una risposta a tale fondamentale interrogativo. Emigrare verso uno Stato con un fisco “più leggero” costituisce infatti un’opportunità allettante per quanti ritengono di essere obbligati, nel proprio Paese di origine, a contribuire alla spesa pubblica più del “giusto”. Espatriando, i contribuenti votano, per così dire, “con i piedi”.
Tale fenomeno migratorio ha tuttavia un impatto significativo sul bilancio degli stati coinvolti. Infatti, dal momento che le imposte sul reddito sono essenzialmente modulate in funzione del legame di carattere personale esistente tra un singolo contribuente e un’entità statuale, il trasferimento della residenza ovvero la rinuncia, da parte di una persona fisica, alla cittadinanza del Paese di origine per quella del Paese di destinazione, è in grado di provocare uno spostamento del potere impositivo dal Paese di partenza in favore del Paese di approdo dell’emigrante. Il risultato ultimo è che il primo subisce una decurtazione delle proprie entrate erariali, mentre il secondo, all’opposto, vede incrementato il proprio gettito fiscale. Non sorprende affatto, pertanto, che il fenomeno migratorio ingeneri tensioni e conflittualità tra gli stati che ne sono interessati.
Nella pubblicazione che sarà oggetto di dibattito durante la conferenza, l’autore avrà modo di illustrare le principali strategie, tanto di carattere “difensivo”, quanto di natura “offensiva”, che ciascuno Stato può adottare, rispettivamente, per arginare o favorire il fenomeno migratorio. Al proposito, l’intervento sarà teso ad illustrare specificatamente i concetti di residenza e cittadinanza, quali fattori in grado di influenzare la mobilità, sia in uscita che in entrata, delle persone fisiche, e si soffermerà in particolare a trattare del “business” dei programmi che consentono agli espatriati di ottenere la cittadinanza a fronte di investimenti nel Paese di approdo e dei regimi che offrono loro un fisco premiale.
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